Per me il momento più bello del fare questo mestiere è il periodo che dall’antesi ( fioritura) in cui i fiori si aprono, all’allegagione, la fase iniziale dello sviluppo dei frutti successiva alla fioritura. Questo periodo nel pistacchio avviene tra la fine di marzo e il mese di aprile. All’inizio del periodo di risveglio le gemme di gonfiano perdendo così lo scudo, di colore marrone brunastro, le gemma cresce e si va via via differenziando e allegando permettendo lo sviluppo dei fiori. il fiore si presenta di colore bianco/opaco ha una forma affusolata verso l’alto per permettere il perfetto incanalamento del polline e il livello di apertura di questo canale dipende pressoché da condizioni climatiche stabili riconducibili alla media stagionale nella nostra amata Sicilia.
Col passare dei giorni e delle settimane ( ogni giorno rappresenta un piccolo spettacolo poichè tutte le fasi barbaricamente descritti prima) si notano a vista d’occhio di giorno in giorno come se fosse un concerto in cui la natura nei panni del direttore d’orchestra da il tempo ai vari maestri d’orchestra che a loro volta compongono la melodia. Abbandoniamo le metafore e torniamo all’allegagione che avviene nel pistacchio verso metà aprile ( tempo permettendo ) il polline trova riparo all’interno del fiore e da li inizia la fase iniziale dello sviluppo dei piccoli frutti che appaiono di colore marrone / marrone scuro che un giorno diventeranno gelato paste e torte . Perdonatemi l’empirica descrizione di queste importanti fasi di sviluppo in fondo sono solo un agricoltore e tutto ciò per me rappresenta un piccolo dono nella natura. )
Prima ho citato la musica ebbene qualcuno in passato ebbe la mia stessa idea descrivendo le quattro stagioni tramite un violino : Vivaldi – “Primavera”. buon ascolto! ( sopra le foto della differenziazione e sviluppo dei fiori, qui sotto delle foto appena scattate dell’allegagione dei frutticini di Pistacchio